
Virtual Remittance Gate (VRG) World ha vinto la sua battaglia legale contro Digital Bridge poiché la Sindh High Court (SHC) gli ha permesso di continuare a fornire servizi a vari clienti per l’Asaan Mobile Scheme.
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Digital Bridge aveva citato in giudizio VRG World per non aver soddisfatto i criteri standard prescritti dalle autorità e aveva affermato che non avrebbe dovuto essere autorizzata a operare.
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Digital Bridge ha affermato che le autorità non gli avevano permesso di iniziare la sua attività sebbene avesse soddisfatto i requisiti oltre a effettuare investimenti importanti in modo che l’altro operatore potesse ottenere un vantaggio sul mercato in sua assenza.
VRG World ha dichiarato di aver soddisfatto anche tutti i requisiti, incluso un processo in 11 fasi e di aver mantenuto il capitale versato di Rs. 200 milioni come requisito normativo obbligatorio.
D’altra parte, Digital Bridge non era riuscita a mantenere il limite prescritto del capitale versato che era di sole Rs. 10 milioni.
La SHC ha permesso a VRG World di continuare le sue operazioni e ha archiviato il caso di Digital Bridge contro di essa.
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La battaglia legale tra i due operatori fa parte della loro rivalità commerciale che risale a un paio di anni fa, da quando sono stati assegnati loro le licenze.
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La Pakistan Telecommunication Authority (PTA) e la State Bank of Pakistan (SBP) hanno rilasciato due licenze di fornitore di servizi di terze parti (TPSP) a VRG (Pvt.) Ltd. e Digital Bridge (Pvt.) Ltd. (DBL) nel 2018 a portare la popolazione non bancaria in un servizio bancario formale.
L’anno scorso l’autorità di vigilanza sulle telecomunicazioni aveva respinto VRG per aver condotto una campagna malintenzionata in una sezione dei media per diffamare il regolatore e influenzare le decisioni normative.
Il PTA ha affermato di aver completamente facilitato i licenziatari del TPSP attraverso una serie di incontri e discussioni per risolvere le questioni tecniche e finanziarie tra tutte le parti interessate per diversi mesi. Tuttavia, invece di riconoscere gli sforzi del PTA, VRG aveva cercato di diffamarlo pubblicando disinformazione.
La PTA aveva poi obiettato in un comunicato, sostenendo che VRG l’aveva calunniata per aver favorito Digital Bridge a fare pressioni sulla prima ben prima del preavviso di 30 giorni per l’elaborazione del certificato di inizio attività conclusosi il 4 settembre 2020.
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